Eccomi ritornata alla routine portsmouthiana, tra cazzeggio, cappuccini e aime' studio... A Londra, neanche a dirlo, e' andato tutto benissimo, l'atmosfera era gia' pienamente natalizia e il freddo polare. Ho trovato il negozio di David&Goliath, quello delle magliette carine che hanno anche da goofy a Forli'(ah, goofy!), e mi sono limitata a comprarne solo una...Sono anche riuscita nel mio intento di andare a ballare ma apparentemente nella discoteca piu' discoteca che c'e', il Fabric, con musica non ben definita, io la chiamo musica da discoteca, quella che per divertirti devi essere in pasta. Vabo', 15£ buttati nel cesso.
Scoperta delle scoperte: i donuts (doughnuts secondo gli inglesi a cui piace complicarsi la vita...o sono gli americani ad essere troppo ignoranti per poter scrivere parole cosi' difficili!? it's a mystery...) di Harrods... buonissimi, ma creano dipendenza. Se andate a Londra dovete assolutamente provarli, il posto si chiama Krispy Kreme, e non c'e' solo da Harrods... Ho anche avuto la possibilta' di assaggiare del vero cibo inglese, anche molto buono, per il brunch domenicale (alle 4 del pomeriggio...): eggs benedict (uovo in camicia e bacon su muffin salato, con del formaggio olandese fuso sopra), english breakfast (c'era tutto: uova strapazzate, pomodoro, funghi, fagioli (baked beans, con salsa al pomodoro), salsiccia e bacon) e bistecchina con uovo e patatine. Alla luce di tutto cio' posso concludere:
- gli inglesi sono come i russi - patate, patate, patate (devo verificare se mangiano anche i bambini, ma ci sono buone possibilita');
- oltre alle patate, mangiano sempre le uova, ecco perche' non hanno colesterolo nel sangue, ma sangue nel colesterolo;
- sono idrofobi: non si lavano con acqua, non bevono acqua (solo birra/te'/cappuccino/concentrati strani).
Nonostante tutto questo ormai mi sono perfettamente abituata alla vita inglese, completa sregolatezza nel mangiare, junk food, i-pod (o lettore mp3 per i piu' poveracci come me), vestirsi da barboni (la mia specialita')...anche l'accento ogni tanto si fa sentire, ma solo in inglese perche' l'italiano e' sempre quello, se non peggio. Si', in realta' sono sempre piu' incomprensibile...Vabe', ho scritto anche troppo e con troppe parentesi, quindi vi lascio e vado alla lezione di interpretazione inglese/francese, che ogni volta mi mette una depressione assurda, manco ci fosse la Radicioni che, a parte tutto, continua a mandare mail ogni sessione (o ci vuole bene o si sente terribilmente sola).
Please mandatemi delle carte per giocare a briscola...
Lunga vita alla settimana enigmistica!
wishy washy Alberghetti
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