domenica, luglio 29, 2007

prima della partenza

Non mi ricordavo che fosse così. Così faticoso ma anche bellissimo. Riscoprire sensazioni forti, violente, vere, e accorgersene a 3 metri dal suolo.
Con quei pantaloncini comprati alle medie, di un rosso che poi diventò "decisamente rosso", segnando un'epoca. Senza vergogna, uniti dal caldo e dalla fatica.
Schiene piegate, braccia tese nello sforzo. Sudore, risate, fatica e tante aspettative.
Una cosa così apparentemente banale, unicamente funzionale allo svolgimento della vita quotidiana dei prossimi 10 giorni, si è trasformata in un'avventura catartica, oserei dire un'epiphany. Una rivelazione improvvisa che ti fa tingere il cuore di un colore preciso, non sfumato, deciso. Di quel verde smeraldo, della natura e dell'avventura. Ti fa capire il perché della tua scelta, perché è più comodo dormire su un morbido letto, ma la natura, e la vita, assaggiati in questo modo sono ben più saporiti.
Domani si parte, alle 7. Speriamo bene. Come sempre, estote parati.


(cosa vuol dire caricare il camion)

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